Il Porro Lungo Dolce di Carmagnola, accanto al peperone è espressione dell’eccellenza agricola di una terra generosa che ci regala non solo ortaggi, ma tipicità, piccoli “libri commestibili” di storia, geografia e antropologia e vere e proprie icone. È protagonista di una mostra-mercato molto importante che si svolge durante il secondo weekend del mese di dicembre. Si tratta di un prodotto di eccellenza che il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) con la collaborazione della Regione Piemonte ha inserito nell’elenco dei prodotti PAT (Prodotti agroalimentari tradizionali) che ha lo scopo di divulgare conoscenza e cultura in fatto di tipicità territoriali e tradizioni gastronomiche.
Quest’anno ho avuto l’onore di essere invitata a partecipare alla mostra-mercato come relatrice in occasione di un incontro nel quale, assieme al mio ospite Marco Fedele che ringrazio, abbiamo parlato di cucina del risparmio energetico e delle eccellenze del Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese nel quale ricadono anche vini molto, molto speciali.
Sto parlando della Freisa di Chieri e dei Vini della Collina Torinese DOC, squisitezze con una lunga storia alle spalle, affascinanti e un po’ misteriose. Questi vini sono tutelati da un Consorzio molto attivo che mi ha appoggiato durante l’evento nel corso del quale abbiamo degustato una mia ricetta e una Freisa di Chieri DOC. Il mio grazie va quindi anche al Consorzio Freisa di Chieri e Collina Torinese.
A proposito della mia ricetta, ho utilizzato il Porro Lungo Dolce di Carmagnola a crudo, sfruttandone tutto il potenziale aromatico e “tecnico”.
Le principali caratteristiche del Porro Lungo Dolce di Carmagnola sono la spiccata dolcezza che attenua la mineralità e si esprime in un aroma mai aggressivo. Il fatto che è particolarmente tenero, inoltre, rende il Porro Lungo Dolce di Carmagnola orientato della lotta agli sprechi di cibo perché si può consumare per intero, parte verde inclusa. Ciò vale per qualsiasi porro poiché la parte verde può essere usata ad esempio per cucinare ottimi brodi vegetali, ma nel caso del Porro Lungo Dolce di Carmagnola la si può gustare anche senza ricorre alla cottura poiché è morbida e per nulla fibrosa o coriacea.
Ho preparato quindi la Salsa passe-partout di Porro Lungo Dolce di Carmagnola al miele che è un autentico asso nella manica (o nella tasca del grembiule da cucina).
Facilissima, rapida, senza cottura – quindi amica del risparmio energetico – la Salsa passe-partout di Porro Lungo Dolce di Carmagnola al miele è una preparazione versatile che potrai utilizzare in molti modi diversi per offrire ai tuoi ospiti squisitezze dal sapore avvolgente.
La Salsa passe-partout di Porro Lungo Dolce di Carmagnola al miele è strepitosa per condire panini, tramezzini e hamburger, sulle verdure lesse (patate in particolare), come coronamento di una tartare di carne di Razza Piemontese. Puoi anche usarla per mantecare un risotto, per condire la pasta, sui tomini freschi o per accompagnare i formaggi freschi di capra, per il bollito misto…tutte meraviglie mangerecce da gustare con un calice di Freisa di Chieri o di uno dei Vini della Collina Torinese!
Insomma, vale davvero la pena preparare la Salsa passe-partout di Porro Lungo Dolce di Carmagnola al miele per averla a portata di mano ogni volta in cui si ha voglia di portare in tavola un piatto speciale oppure se si ha poco tempo a disposizione. Ne basta pochissima per regalare a un cibo un carattere unico.
Puoi preparare questa salsa arrivando a un certo punto della ricetta e congelarla per poi aggiungere yogurt e pangrattato – che servono rispettivamente a stemperare l’aroma e a dare consistenza – al momento di utilizzarla.
Preparazione: 5 minuti
Cottura: no
Riposo: 30 minuti
Persone: in base all’utilizzo della salsa
Ingredienti
Un Porro Lungo Dolce di Carmagnola privato della radice
50 grammi di yogurt bianco intero
35 grammi di olio extravergine di oliva fruttato, dolce e delicato
30 grammi circa di pangrattato fatto in casa con il pane raffermo
20 grammi di miele di castagno
20 grammi di miele di millefiori
Acqua fredda q.b.
Sale q.b.
Pepe nero macinato al momento q.b.
Procedimento
Ridurre il porro a tocchetti e sistemarlo nel robot da cucina equipaggiato con le lame.
Unire gli altri ingredienti ad eccezione dell’acqua e azionare la macchina a intermittenza fino ad ottenere una salsa dalla struttura “rustica” ma non troppo grossolana. Solo a questo punto unire tanta acqua quanto basta a ottenere una consistenza morbida.
Trasferire in un contenitore a chiusura ermetica e lasciare riposare in frigorifero per 30 minuti, dopodiché saggiare la consistenza della salsa e, al bisogno, unire altro pangrattato per renderla più consistente, ripetendo il riposo.
Al momento di servire la Salsa passe-partout di Porro Lungo Dolce di Carmagnola al miele lasciarla a temperatura ambiente per alcuni minuti affinché non sia troppo fredda.
Ti auguro una gustosa giornata,
Paola Uberti
