Vintage o non vintage, le uova ripiene di tonno sono un passe-partout dei pranzi e dei picnic che strizzano l’occhio alla tradizione e fanno fare un viaggio nel passato e nei ricordi culinari.
Si tratta di un antipasto declinabile in molti modi diversi con piccoli tocchi di gusto, come in questo caso.
Da buona piemontese non posso esimermi dal proporti una delle versioni delle uova ripiene di tonno che preparo spesso.
La cucina piemontese fa degli antipasti una delle sue punte di diamante.
Nella lunga carrellata di golose preparazioni, l’insalata russa, i tomini al verde o elettrici, il vitello tonnato, i peperoni con le acciughe o con la Bagna Càuda, la giardiniera – oltre a molte altre – non possono mancare.
Tra esse, un posto di rilievo spetta alle uova ripiene. Spesso, le uova rassodate e tagliate a metà, sono farcite – là dove c’era il tuorlo – con salsa tonnata oppure con maionese e sono coronate da una mimosa di tuorli sodi (le celebri Uova alla Bela Rosin). Comunque le si prepari, sono sempre una gioia per il palato e sanno conferire ai pasti tradizionali quel tocco vintage nel quale echeggiano dialetti, storie di famiglia, riunioni tra parenti o amici in occasione delle festività.
Con questa ricetta ho voluto proporre le uova ripiene in una versione personale e in una veste diversa da quella prevista dai voluminosi libri di cucina piemontese che tanto amo consultare. Hai presenti quei tomi di famiglia con qualche pagina macchiata e consumata dal frequente utilizzo? Vera poesia domestica del ricordo.
Tornando alla mia ricetta, ho realizzato una morbida crema utilizzando uova sode, tonno (presente in molte ricette piemontesi tradizionali) e un tocco di miele di millefiori che conferisce alla preparazione una dolcezza discreta, capace di equilibrare i sapori e di sposare l’accento aromatico e intenso dei porri crudi che coronano il tutto.
Preparazione: 25 minuti
Cottura: 8 minuti
Riposo: no
Persone: 4
Ingredienti
- 4 uova grandi
- 60 grammi di tonno in olio extravergine di oliva sgocciolato
- 15 grammi di miele di millefiori
- 10 capperi dissalati
- 1,5 cucchiaini di olio extravergine di oliva
- Sale q.b.
- Pepe nero macinato al momento q.b.
- Latte intero fresco (se necessario) q.b.
- Parte verde di porro q.b.
Procedimento
Sistemare le uova in un pentolino, coprirle con acqua fredda, dopodiché rassodarle a fiamma vivace per 8 minuti dal bollore. Una volta cotte, scolarle e immergerle in un bagno di acqua e ghiaccio fino a completo raffreddamento.
Utilizzando la lama di un coltellino, rompere i gusci nella parte alta facendo girare le uova su loro stesse al fine di creare una crepa ad anello.
Eliminare le calotte e svuotare i gusci con un cucchiaino da caffè.
Nel boccale del frullatore riunire le uova rassodate estratte dai gusci, il tonno, il miele, i capperi, l’olio e condire con poco sale e una macinata di pepe.
Frullare il tutto per ottenere una crema soda e omogenea, aggiungendo pochissimo latte se necessario.
Mettere la preparazione in una sacca da pasticciere dotata di bocchetta liscia con apertura di un centimetro e farcire i gusci vuoti.
Tagliuzzare un po’ di parte verde di porro e utilizzarla per decorare le uova ripiene di tonno prima di servirle.
Ho realizzato questa ricetta utilizzando il miele di millefiori di Apicoltura La Vallera di Cunico (AT).
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Ti auguro una gustosa giornata,
Paola Uberti