Cosa fare con la pasta avanzata?
Non sto parlando di un piatto, ma delle confezioni di pasta avanzata che restano nelle nostre dispense. Quelle che contengono un quantitativo troppo esiguo per preparare una porzione standard. Spaghetti, bucatini, rigatoni, mezze maniche e chi più ne ha più ne metta.
Ecco, quella pasta avanzata non deve essere sprecata o dimenticata fino a quando diventa inutilizzabile.
Il cibo è un dono, un privilegio, una fortuna, quindi non deve mai essere dato per scontato e gettato via inutilmente. Non ci sono vie di mezzo, scuse, giustificazioni.
Sprecare ciò che abbiamo in frigorifero e in dispensa è un’offesa nei confronti delle persone che hanno lavorato per produrlo. È un insulto rivolto a quanti non hanno la certezza di un’alimentazione completa, sana, equilibrata e di qualità, oppure che non hanno nessun tipo di accesso al cibo.
Gli sprechi alimentari hanno inoltre un grave impatto sulla salute dell’ambiente e sull’economia globale perché quanto finisce tra i rifiuti richiede energia e denaro per essere smaltito. Infine, impattano pesantemente sui nostri portafogli.
I protagonisti della filiera alimentare sono coinvolti dagli sprechi con diversi ruoli. Anche noi consumatori che compriamo troppo, non ottimizziamo, non recuperiamo, non ricicliamo. Consideriamo più pratico gettare via un alimento piuttosto che utilizzare ciò che abbiamo in casa, solo perché non riusciamo ad andare oltre a un modo di pensare che non ha più ragione di essere.
Non mi permetterei mai di fare la morale a nessuno. Siamo tutti imperfetti, ma tutti possiamo fare piccolissimi passi e gesti per unirci a una rivoluzione del pensiero del cibo che è urgente. Credo molto nell’unione che fa la forza del cambiamento.
Tutto ciò che abbiamo in casa, anche un piccolo pezzo di pane raffermo, è una risorsa preziosa il cui utilizzo permette di evitare l’acquisto di altri alimenti e di limitare la quantità di rifiuti che ognuno di noi produce.
Quando abbiamo a disposizione la pasta avanzata nelle confezioni, ad esempio, possiamo scegliere tra centinaia di soluzioni per evitarne lo spreco. Le prossime due ricette sono dedicate proprio a darti suggerimenti su come impiegare la pasta avanzata in golose ricette che hanno la caratteristica di essere versatili e adattabili.
Partendo dagli stessi ingredienti base (pasta avanzata e pomodoro fresco o conservato, in base alla stagione), possiamo creare uno stuzzichino per l’aperitivo o una nutriente minestra da consumare anche fredda.
I prodotti che ho utilizzato
Per le mie ricette che salvano la pasta avanzata nelle confezioni, ho usato i bucatini e i rigatoni del Pastificio Strampelli di Amatrice.
Il pastificio, che ha sposato la causa di Amatrice, colpita dal terremoto che nessuno di noi deve dimenticare, anche solo per rispetto, produce autentiche eccellenze. Lo fa utilizzando grano italiano al 100% di altissima qualità. L’acqua purissima di montagna, il metodo produttivo, la trafilatura al bronzo, l’essicazione lenta e a bassa temperatura regalano vere meraviglie. La pasta del Pastificio Strampelli, nato dall’antica tradizione della Famiglia Marcozzi di Campofilone, è realizzata nel rispetto di un alimento sacro per gli italiani, non solo per assecondare il gusto, ma per offrire prodotti sani.
Ora, ecco le mie ricette con la pasta avanzata.
Mezze maniche o rigatoni extra golosi e anti-spreco! La pasta avanzata diventa aperitivo.
Facilissima, veloce e straordinariamente golosa, questa ricetta è perfetta per organizzare un aperitivo al volo.
Se limitarti ad aprire un pacco di patatine e rovesciarle in una ciotola non fa per te e se riesci a vedere in un avanzo di pasta una risorsa che non deve essere sprecata, prova le mezze maniche o i rigatoni del Pastificio Strampelli dopo averli cotti in maniera tradizionale, poi fritti. Accompagnali con una semplicissima salsa di pomodoro crudo e sarà amore al primo crunch!
Minestra estiva di pomodoro “one-pot” con bucatini o spaghetti spezzati. Un piatto nutriente con la pasta avanzata.
Il metodo di cottura one-pot prevede di sistemare tutti gli ingredienti di una ricetta – o almeno i pezzi forti – in una pentola e cuocerli con un unico processo.
Ho provato più volte questo tipo di preparazione per le mie minestre e devo dire che, se gli ingredienti sono ben dosati, dà grandi soddisfazioni, oltre a permettere di portare in tavola un corroborante e gustoso piatto in poco tempo, ottimizzando inoltre le risorse energetiche (comprese quelle personali).
Per non sprecare la pasta avanzata lunga, prova questa saporita minestra. Puoi realizzarla con il pomodoro fresco in estate e consumarla tiepida o fredda, oppure con il pomodoro conservato quando l’ortaggio non è in stagione, godendotela calda.
Buona, buona, buona!
Trovi queste ricette nel ricettario che ho creato per il Pastificio Strampelli attraverso il mio progetto Libricette©.
Per scaricare il ricettario clicca QUI.
Ti auguro una gustosa giornata,
Paola Uberti
