Pane raffermo: la ricetta del Panepanato

Il pane raffermo è il principe della cucina sostenibile, nonché simbolo per eccellenza di una cultura che abbiamo il dovere di recuperare, portandola nella contemporaneità. È la cultura che attribuisce al cibo un valore immenso in termini morali, etici, sociali, ambientali ed economici. Un modo responsabile di intendere il rapporto con ciò che ci sfama, nutre e delizia che, lungo il cammino, abbiamo perduto.

Dobbiamo tornare a considerare la cucina del recupero, del riciclo e, più in generale, la cucina che non spreca nulla, la nostra normalità. La cucina anti-spreco e quella “quotidiana” devono smettere di essere pratiche disgiunte. La prima non deve più essere accessorio o salvagente della seconda, ma parte integrante di essa, attraverso abitudini sane e pulite che dimostrano consapevolezza e rispetto.

Le ricette con il pane raffermo che possiamo creare sono migliaia. Esse sono solo una parte di tutto ciò che abbiamo la possibilità di cucinare guardando il cibo con occhi diversi e riconoscendo in esso un privilegio e una risorsa.

Dalle polpette alle torte classiche e dal magico pangrattato a squisiti condimenti per la pasta – solo per citarne alcuni – il pane raffermo e le sue ricette sono una fonte inesauribile di bontà e bellezza. Sì, bellezza, perché credo che questa sia presente anche nei gesti responsabili che possiamo compiere, nel rispetto della salute del Pianeta e di chi lavora per produrre il cibo e per fare un piccolo, ma significativo gesto per contribuire a “cambiare le cose” in un mondo nel quale milioni di persone ogni giorno non si chiedono COSA mangeranno, ma SE mangeranno.

Non dobbiamo stravolgere le nostre abitudini o esistenze da un giorno all’altro: bastano piccolissimi cambiamenti.

Scusa la lunga premessa a questa ricetta con il pane raffermo ma sono argomenti che mi stanno molto a cuore. Io stessa non cucinavo come faccio ora fino a qualche anno fa, quindi sento il dovere di condividere con te le mie esperienze. L’unione fa la forza del cambiamento.

Arrivando alla ricetta, sai che cosa accadrà nella tua casa quando preparerai questi bocconcini caldi, dorati e croccanti? La cucina si trasformerà nella meta di un pellegrinaggio gastronomico, perché tutti quelli che saranno tra le mura domestiche non potranno fare a meno di acchiapparne uno e di gustarlo con tutti i sensi. Poi quell’uno diventeranno due, tre e così via, a testimonianza di quanto una ricetta basilare e senza orpelli, che fa del recupero e dell’ottimizzazione del cibo la propria ragione di essere, possa dare origine a una delizia irresistibile. Se vivi sola o solo, poco cambia, ti sedurranno!

Con il pane raffermo ho creato quindi la ricetta del Panepanato, un delizioso snack cotto nel forno che si rivela prezioso alleato quando si organizza un aperitivo in casa. Esso, infatti, pur essendo ottimo consumato così com’è, accompagna perfettamente salumi e formaggi.

Mano al tuo pane raffermo quindi e prepariamo assieme la ricetta.

Preparazione: 15 minuti

Cottura: 25 minuti

Riposo: il tempo di raffreddamento

Quantità: 12 pezzi

Ingredienti:

  • 150 grammi di pane integrale artigianale in cassetta del giorno precedente (vedi nota in fondo)
  • Un uovo medio
  • 50 millilitri di latte intero (puoi usare anche del latte scaduto da un giorno purché correttamente conservato)
  • Sale q.b.
  • Pepe nero macinato al momento q.b.
  • 100 grammi di farina di mais bramata

Procedimento:

Scaldare il forno a 200°C in modalità grill statico e preparare la leccarda rivestendola con carta da forno.

Tagliare il pane raffermo a fette spesse 1,5 centimetri, poi in quadrati di circa 5 x 5 centimetri (la forma e le dimensioni dei singoli pezzi possono variare in base alla forma e alle dimensioni del pane utilizzato).

Mettere abbondante farina di mais in una piccola pirofila.

In una seconda, piccola pirofila, rompere l’uovo e sbatterlo leggermente con una forchetta, quindi aggiungere il latte e condire con sale e pepe. Sbattere ancora fino a ottenere una miscela omogenea.

Passare ciascun quadrato di pane raffermo nella miscela liquida affinché si imbibisca bene, poi trasferirlo nella farina di mais e muovere la pirofila affinché ciascun lato sia perfettamente rivestito.

Arrangiare il bocconcino così preparato sulla leccarda e proseguire allo stesso modo con gli altri quadretti di pane.

Terminata questa operazione, riunire la miscela di uovo e latte e la farina di mais rimanente, mescolare e distribuire quanto ottenuto sui quadretti.

Irrorare il tutto con l’olio e cuocere in forno per 15 minuti, dopodiché capovolgere i pezzi di pane raffermo e proseguire la cottura per altri 10 minuti; al termine, il Panepanato dovrà risultare ben dorato e croccante.

Cospargere con un po’ di sale e servire la preparazione calda o tiepida.

Nota pratica

Per realizzare questa ricetta con il pane raffermo ho utilizzato pane integrale artigianale in cassetta del giorno precedente. È possibile sostituire questo ingrediente con qualsiasi altro tipo di pane non più fresco che si ha a disposizione, purché abbia una struttura piuttosto compatta e non sia tanto duro da sbriciolarsi al momento del taglio.

Le dimensioni dei bocconcini possono diminuire in funzione della grandezza delle fette di pane; in questo caso è utile regolare il tempo di cottura.

Pane raffermo: la ricetta del Panepanato

Ti auguro una gustosa giornata,

Paola Uberti

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